Crescono le preoccupazioni all’interno di TikTok USA: secondo nuove segnalazioni, la leadership cinese di ByteDance – casa madre della piattaforma – starebbe rafforzando la propria influenza sulle operazioni statunitensi, con un accentramento decisionale sempre più evidente.
Alcuni dipendenti con sede negli Stati Uniti hanno riferito che, negli ultimi mesi, le scelte chiave relative a contenuti, strategie aziendali e struttura organizzativa vengono prese direttamente dai dirigenti di Pechino, lasciando sempre meno margini di autonomia ai team americani.
Operazioni sempre più dirette da Pechino
Le testimonianze interne rivelano che la maggior parte delle decisioni operative, anche quelle tradizionalmente affidate alle sedi locali, passano ora per approvazioni centrali in Cina.
Dalle campagne di comunicazione agli sviluppi tecnologici, fino alle linee guida su contenuti sensibili, tutto sembrerebbe essere supervisionato da team senior basati in Asia, con un impatto diretto sull’efficienza, l’indipendenza e la flessibilità dei dipendenti statunitensi.
Alcuni lavoratori parlano di un ambiente professionale in trasformazione: un tempo più collaborativo e decentralizzato, ora caratterizzato da una catena di comando verticale e più rigida, che riflette le priorità e la visione della dirigenza cinese.
Una situazione che preoccupa anche a livello politico
Questa dinamica rischia di riaccendere l’attenzione delle istituzioni americane, che da tempo osservano con sospetto la possibile influenza del governo cinese sulle attività digitali negli Stati Uniti.
Il timore, già più volte espresso da membri del Congresso e dalla Casa Bianca, è che TikTok possa fungere da canale per la raccolta e la gestione di dati sensibili, nonostante le rassicurazioni fornite da ByteDance sul rispetto della normativa statunitense e sull’indipendenza operativa.
Non è la prima volta che emergono tensioni tra le due anime dell’azienda – quella americana e quella asiatica – ma ora il rischio è che tali frizioni possano sfociare in nuove restrizioni normative o in rinnovate richieste di vendita forzata.
Il futuro di TikTok negli USA resta in bilico
Nonostante TikTok sia una delle piattaforme social più popolari tra i giovani americani, la sua presenza nel mercato statunitense continua a essere messa in discussione, tra indagini antitrust, dubbi sulla trasparenza e timori geopolitici.
L’ulteriore centralizzazione delle operazioni, se confermata, potrebbe costituire un punto critico nelle relazioni USA-Cina, alimentando un contesto già teso sul fronte tecnologico e digitale.
Per TikTok, i prossimi mesi saranno decisivi per dimostrare di poter garantire autonomia gestionale e conformità alle leggi locali, evitando nuove battute d’arresto nel suo percorso globale.