Imparare a usare gli hashtag TikTok in modo strategico è una delle competenze fondamentali per chi desidera aumentare la visibilità dei propri contenuti, raggiungere un pubblico nuovo e costruire un profilo che cresce nel tempo.

Gli hashtag non sono più un semplice ornamento: sono un elemento chiave nel dialogo tra contenuto, algoritmo e utente.

TikTok ha evoluto il proprio sistema di distribuzione: oggi è in grado di comprendere contesto, intento, semantica e qualità del contenuto.

Ma gli hashtag restano una valida tattica per orientare la piattaforma verso il pubblico giusto.

In questa guida scoprirai come selezionare i TikTok hashtag più efficaci, quali evitare, come combinarli e soprattutto come inserirli in una strategia di crescita organica realmente sostenibile.

Come funzionano gli hashtag su TikTok

Comprendere come funzionano gli hashtag TikTok è il primo passo per impostare una strategia efficace di pubblicazione.

Si tratta di stringhe di testo precedute dal simbolo # che permettono di etichettare un contenuto e inserirlo all’interno di flussi tematici, accessibili dalla barra di ricerca o dai feed personalizzati.

Ma TikTok, al giorno d’oggi, non li interpreta più solo come etichette statiche.

Li utilizza come segnali attivi per classificare e distribuire il video nelle prime ore dalla pubblicazione.

Questo processo si chiama “pre-testing algoritmico”: una volta pubblicato un contenuto, l’algoritmo lo mostra inizialmente a gruppi ristretti di utenti che hanno già interagito con video simili a quelli etichettati con gli stessi hashtag.

Se queste prime interazioni sono positive (visualizzazione completa, salvataggio, condivisione), il video viene progressivamente diffuso su scala più ampia.

Gli hashtag influiscono anche sul tipo di audience che vedrà il contenuto.

Ad esempio, un video con #ricetteveloci verrà testato principalmente tra utenti che hanno guardato video di cucina, anche se non seguono il profilo che ha pubblicato quel contenuto.

Al contrario, un video con hashtag molto generici, come #andiamoneiperte, potrebbe ottenere una visibilità più ampia, ma su un pubblico non realmente interessato, con conseguente calo dell’engagement medio.

Un ulteriore aspetto cruciale è la coerenza semantica.

TikTok, oggi, non confronta più solo hashtag e testo, ma analizza anche suoni, testo in sovrimpressione, sottotitoli e descrizione.

Se tutto è coerente, l’algoritmo “capisce” meglio il contenuto, e questo aumenta le probabilità di distribuzione organica.

Non è quindi solo una questione di scegliere hashtag popolari: è necessario sapere quali segnali semantici e contestuali stanno inviando al sistema.

E questo richiede una riflessione strategica prima ancora di girare il video.

Hashtag generici o di nicchia: quale scegliere?

Molti utenti si chiedono se sia più utile usare degli hashtag TikTok molto popolari o se sia meglio puntare su quelli meno noti ma più specifici.

La risposta giusta, come sempre, è: dipende dall’obiettivo e dalla fase del profilo.

Gli hashtag popolari TikTok come #andiamoneiperte #foryou o #neiperte possono sembrare allettanti per la loro portata, ma nella realtà dei fatti sono saturi: miliardi di contenuti vengono pubblicati ogni giorno usando gli stessi tag, rendendo quasi impossibile ottenere visibilità senza una base follower solida o contenuti di altissima qualità.

Dall’altro lato, gli hashtag di nicchia hanno meno concorrenza e consentono di posizionare il contenuto all’interno di community più ristrette ma molto attive.

Un video con hashtag come #skincarecore o #consiglifiscali può raggiungere un pubblico meno vasto, ma molto più interessato al tema trattato, con effetti positivi su tempo di visualizzazione e interazioni.

Il miglior approccio è combinare entrambi i livelli, mescolando:

  • 1–2 hashtag ad alta visibilità per attivare l’algoritmo;
  • 1–2 hashtag di nicchia per segmentare l’audience;
  • eventualmente 1 hashtag personalizzato per creare riconoscibilità del brand.

Questa strategia aiuta l’algoritmo a testare il contenuto su più livelli e a trovare l’audience ideale nel minor tempo possibile, ottimizzando le prime ore post-pubblicazione.

Come trovare e selezionare gli hashtag migliori

Non esiste una lista fissa di migliori hashtag per TikTok valida per tutti. La scelta va fatta ogni volta in funzione del contenuto, del target e dell’obiettivo. Ecco alcuni consigli che possono guidarti nella scelta.

Analizza il contenuto

Il primo filtro è il contenuto stesso. Un tutorial non dovrebbe usare gli stessi hashtag di un video ironico o di una recensione.

L’hashtag giusto deve rappresentare fedelmente il tipo di valore offerto all’utente: informativo, educativo, emotivo, divertente, ecc.

Usa la ricerca interna di TikTok

Inserendo una parola chiave nella barra di ricerca, TikTok mostra una lista di hashtag suggeriti, con il numero di visualizzazioni totali. Questo ti aiuta a valutare:

  • la rilevanza (è un hashtag usato nel tuo ambito?);
  • la concorrenza (è troppo saturo o ancora gestibile?);
  • la freschezza (è un trend recente o già passato?).

Studia i tuoi dati

TikTok Analytics ti mostra quali video hanno performato meglio, e quali hashtag erano presenti. Tieni traccia di questi dati e costruisci una tua libreria personalizzata di hashtag efficaci.

Quando usare gli hashtag virali

Un hashtag virale TikTok può offrire un boost di visibilità se utilizzato bene.

Ma è anche una delle trappole più comuni per i creator alle prime armi.

Un hashtag è considerato virale quando compare nei contenuti in tendenza, nella sezione “scopri”, o in numerosi video recenti con alto tasso di engagement.

Tuttavia, non basta inserirlo per ottenere visibilità. TikTok è in grado di rilevare se il contenuto è effettivamente in linea con il significato e il contesto del trend.

Se il tuo video non aggiunge nulla di nuovo, se è troppo distante dalla narrativa del trend, o se viene percepito come forzato, non otterrà i benefici sperati.

Peggio: rischia di danneggiare la reputazione del tuo profilo.

Il consiglio è di usare gli hashtag virali solo quando:

  • il video è davvero pertinente;
  • sei in grado di offrire una prospettiva originale;
  • puoi inserirti rapidamente nel flusso del trend.

Altrimenti, è meglio lasciarli perdere e puntare su hashtag solidi, coerenti e duraturi.

Categorie di hashtag più efficaci

In questo elenco trovi diverse categorie di hashtag:

  • educativi: ideali per tutorial, spiegazioni, consigli pratici;
  • community: usati da gruppi tematici attivi, come #booktok o #planttok;
  • tendenza: legati a trend temporanei, audio virali o eventi stagionali;
  • emozionali: utili per contenuti che puntano sull’empatia o il racconto personale;
  • brand: costruiti attorno a un progetto, creator o campagna specifica.

Perché gli hashtag TikTok contano ancora

Nel 2025, TikTok analizza ogni aspetto di un contenuto: dalla durata al ritmo, dal montaggio all’engagement. In questo scenario, gli hashtag non sono più protagonisti assoluti, ma restano fondamentali per orientare la distribuzione iniziale del video.

Gli hashtag giusti:

  • aumentano la probabilità di finire nel feed di pubblico realmente interessato;
  • migliorano il tempo medio di visualizzazione;
  • stimolano interazioni di qualità.

Quelli sbagliati, invece:

  • generano scroll immediato e penalizzazione algoritmica;
  • riducono il tasso di conversione in follower;
  • trasmettono un’immagine poco professionale del creator.

La scelta degli hashtag, oggi, è parte di una strategia di posizionamento complessiva. Non può essere improvvisata, automatica o copiata da altri.

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Ultimo Aggiornamento Aprile 24, 2025